Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Anche nella notte più nera si può vedere una stella.
Anche nella notte più nera si può vedere una stella.
E anche oggi, come ogni giorno, mi guardo allo specchio, e mi domando: che succederà?
Ormai niente a più senso, solo la morte o la vita o il nulla ma finché quelle onde si alzano e ci distruggono tutto a senso anche se non lo ha.
Cerco una sicurezza che costa tutto e non serve a niente; o almeno questo è quello che direi a qualcuno che si comportasse come me; perché quando si tratta di me ho tutto da perdere e niente da guadagnare. È facile far prevalere la ragione sull’istinto, solo se non si tratta di me.
Gli animali non parlano, ma soffrono. E pensare che esiste ancora chi pensa che non possiedono un’anima. Se l’occhio è lo specchio del’anima, come negare la tristezza stampata in certi loro occhi.
Preferisco essere odiata per ciò che sono e non amata per ciò che vogliono che sia.
Qualcuno, in questi quaranta anni di esistenza, mi ha rinfacciato la mia riservatezza, come se fosse una colpa anziché l’ingenuo tentativo di custodire un bene prezioso e proteggerlo dallo schifo che impera là fuori. Da sempre, alle pubbliche dimostrazioni ad effetto, preferisco le esclusive dimostrazioni d’affetto. Ché i fuochi d’artificio accendono una vasta porzione di cielo, ma il lume di una candela mi basta se illumina gli occhi di chi amo.