Antonio Dati – Nemico
L’odio determina i nostri miseri limiti.
L’odio determina i nostri miseri limiti.
Il preludio per una amichevole conoscenza è dire ciao ammiccando un timido sorriso.
Guardati le spalle dicono, non ascoltare più del dovuto, non rendere conto a nessuno di ciò che fai o di ciò che dici, sii sempre te stesso nel bene e nel male, cammina sempre a testa alta in qualsiasi sia la situazione, non avere rimpianti alcuni. Ma quando a pugnalarti è una persona in cui credevi, allora qui tutti stanno zitti, nessuno ha niente da dire, il nemico esiste ma non è il nemico di guerra ma il nemico della porta accanto.
Leggero, svuotato di tutta l’inquietudine che avevo dentro, e come ho detto ai microfoni. Arriva il momento per tutti di fare i conti con la propria coscienza velo assicuro. Tremate voi che mi avete fatto del male, non sarò io a vendicarmi, la mia vendetta la portate dentro di voi, come un’embrione.
Non odio nessuno, non ho mai odiato nessuno ma chi uccide i bambini lo scorticherei vivo. Ma gli toglierei la pelle con amore, senza odio.
Ho conosciuto gente così infame, talmente infame che alla fine per fame si son mangiati il proprio fegato.
Lacrima il mio cuore, trafitto dalle frecce della lontananza. Vecchia e bastarda nemica la lontananza, soprattutto se ti separa dalle persone che ami.È vero con i ricordi possiamo sentire vicino a noi quelle persone che per un motivo o l’altro ci hanno lasciate, contro la loro volontà o viceversa. Vecchia e bastarda lontananza sai farmi tanto male e non ti importa niente delle mie lacrime, dei vuoti della mia anima… no perché tu sei fredda come un iceberg lontananza e sai essere tagliante come punta di diamante al centro del mio cuore.