Antonio Dimasi – Abilità
Se ci credo veramente riuscirò a creare qualcosa di veramente unico. Mi basta poco, una penna e un quaderno e infine la cosa più importante: il pensiero, cioè il luogo, il tempo e lo spazio.
Se ci credo veramente riuscirò a creare qualcosa di veramente unico. Mi basta poco, una penna e un quaderno e infine la cosa più importante: il pensiero, cioè il luogo, il tempo e lo spazio.
Il coraggio è quando si sceglie di rimanere: non di andare.
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Dio sa cosa succederà a Lui, ai suoi figli e alla creazione se continua a “spararsi in vena”, spiritualmente, la luce del vero creatore. E a me sta anche bene. Dio crede di liberarsi del valore, dell’amore, dell’eternità e prenderne il posto, e non si accorge che così facendo si autoprovoca un danno irreversibile, un brillamento dei suoi atomi, della sua materia tutt’altro che eterna. Come cercai una volta di dire ai suoi angeli, è uno spreco, inutile, doloroso, terribile e senza vie d’uscita per Dio che compie il male e una seccatura per chi lo conosce bene e sa chi è, perché poteva avere la giustizia e la felicità eterne senza bisogno della sua droga, delle sue maschere. Lo dico perché vorrei evitarmi il fastidio.
La libertà è una meta meravigliosa, ma il viaggio è lungo, difficile, faticoso. Ci vuole coraggio, determinazione, ma alla fine si arriva a destinazione.
Di fronte alle scelte più importanti ho conosciuto persone che hanno lentamente percorso la via di ritorno. Da qui si trae l’amara conclusione che si teme ciò che non si conosce e ancor più triste, la voglia di non rischiare per rimanere ancorati nel dubbio.
La singolarità è quasi invariabilmente un indizio. Quanto più un crimine è banale e comune,…
Il coraggio è quando si sceglie di rimanere: non di andare.
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Dio sa cosa succederà a Lui, ai suoi figli e alla creazione se continua a “spararsi in vena”, spiritualmente, la luce del vero creatore. E a me sta anche bene. Dio crede di liberarsi del valore, dell’amore, dell’eternità e prenderne il posto, e non si accorge che così facendo si autoprovoca un danno irreversibile, un brillamento dei suoi atomi, della sua materia tutt’altro che eterna. Come cercai una volta di dire ai suoi angeli, è uno spreco, inutile, doloroso, terribile e senza vie d’uscita per Dio che compie il male e una seccatura per chi lo conosce bene e sa chi è, perché poteva avere la giustizia e la felicità eterne senza bisogno della sua droga, delle sue maschere. Lo dico perché vorrei evitarmi il fastidio.
La libertà è una meta meravigliosa, ma il viaggio è lungo, difficile, faticoso. Ci vuole coraggio, determinazione, ma alla fine si arriva a destinazione.
Di fronte alle scelte più importanti ho conosciuto persone che hanno lentamente percorso la via di ritorno. Da qui si trae l’amara conclusione che si teme ciò che non si conosce e ancor più triste, la voglia di non rischiare per rimanere ancorati nel dubbio.
La singolarità è quasi invariabilmente un indizio. Quanto più un crimine è banale e comune,…
Il coraggio è quando si sceglie di rimanere: non di andare.
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Dio sa cosa succederà a Lui, ai suoi figli e alla creazione se continua a “spararsi in vena”, spiritualmente, la luce del vero creatore. E a me sta anche bene. Dio crede di liberarsi del valore, dell’amore, dell’eternità e prenderne il posto, e non si accorge che così facendo si autoprovoca un danno irreversibile, un brillamento dei suoi atomi, della sua materia tutt’altro che eterna. Come cercai una volta di dire ai suoi angeli, è uno spreco, inutile, doloroso, terribile e senza vie d’uscita per Dio che compie il male e una seccatura per chi lo conosce bene e sa chi è, perché poteva avere la giustizia e la felicità eterne senza bisogno della sua droga, delle sue maschere. Lo dico perché vorrei evitarmi il fastidio.
La libertà è una meta meravigliosa, ma il viaggio è lungo, difficile, faticoso. Ci vuole coraggio, determinazione, ma alla fine si arriva a destinazione.
Di fronte alle scelte più importanti ho conosciuto persone che hanno lentamente percorso la via di ritorno. Da qui si trae l’amara conclusione che si teme ciò che non si conosce e ancor più triste, la voglia di non rischiare per rimanere ancorati nel dubbio.
La singolarità è quasi invariabilmente un indizio. Quanto più un crimine è banale e comune,…