Antonio Dimasi – Arte
Bisogna essere folli per diventare artisti.
Bisogna essere folli per diventare artisti.
È un pensiero non obbligato dal concetto.
Non si può creare un’arte che parli all’uomo se non si ha niente da dire.
L’unica opera pubblica che ho fatto è la Malpensa, certe cose le ho anche sbagliate…
Dipingere è meraviglioso, rende più lieti e più pazienti. Non si hanno le dita nere…
Se fossi felice e stessi bene finirei di scrivere, di essere artista. Amo la scrittura, mi piace scrivere, non vorrei mai smettere di farlo. Forse non vorrei mai smettere perché non conosco la bellezza della felicità, dell’essere sereno. Ogni tanto, il fato mi mette alla prova, cerca di farmi provare quello strano sintomo chiamato felicità. Ma io fuggo o faccio scappar via la felicità stessa.Io amo la scrittura, la conosco, siamo amici, non posso tradirla per un qualcosa che non conosco, non posso rischiare nel lanciarmi senza paracadute su quell’essere, quel sintomo a me sconosciuto.Molti la ricercano. Molti se potessero l’acquisterebbero. Tanti altri invece, come me, l’allontanano.
Dell’artista ammiro il coraggio di addentrarsi indifeso nel sentiero degli dei.