Antonio Dimasi – Destino
Chi vuole fuggire? Io non di certo, anzi, rincorro qualcosa che mi è davanti: il tempo. E cerco di stare dietro la sua scia, con la speranza di raccogliere ciò che esso mi riservi.
Chi vuole fuggire? Io non di certo, anzi, rincorro qualcosa che mi è davanti: il tempo. E cerco di stare dietro la sua scia, con la speranza di raccogliere ciò che esso mi riservi.
Due bambini, pensò Paul meravigliandosi. Nella visione c’era stata soltanto una figlia.
Il nostro destino è costituito dalle nostre scelte e rinunce, dal nostro coraggio e dalla paura, dal nostro saperlo accogliere comunque siano i suoi doni riservati a noi viandanti.
L’umanità ha un’ultima chance di riscattarsi; riscoprire l’essenza dei valori perduti e dell’umiltà sostituita alla materialità ostentata e ricercata con ogni mezzo.
Dicono che il destino aspetta il momento giusto e poi porgendosi alla finestra di quel castello fa della nostra vita ciò che vuole, io credo che si prende gioco di noi solo perché ha paura di perdere il suo giocattolo.
Non ho ancora capito quale direzione devo seguire, ma spero che per una volta il destino mi aiuti a trovare e prendere quella opposta alla tua!
Ed ecco che tornando in Italia svanisce l’allegria tra la gente.