Antonio Dimasi – Destino
Chi vuole fuggire? Io non di certo, anzi, rincorro qualcosa che mi è davanti: il tempo. E cerco di stare dietro la sua scia, con la speranza di raccogliere ciò che esso mi riservi.
Chi vuole fuggire? Io non di certo, anzi, rincorro qualcosa che mi è davanti: il tempo. E cerco di stare dietro la sua scia, con la speranza di raccogliere ciò che esso mi riservi.
Quel giorno fu il tempo a restarti accanto, a nasconderti. L’attimo immobile, gelido eterno nello sguardo della memoria muta in canto l’antica pioggia.
Per poterlo immaginare, dovremmo essere sicuri di avercelo, un futuro.
Il destino spesso ti spacca l’anima e ti disseziona il cuore. Una cruenta opportunità che ti offre per poterli poi ricomporre al meglio.
Ci perderemo nel silenzio degli anni che passano. Dimenticherò la tua voce, tu dimenticherai la mia. E forse un bel giorno la riconosceremo nel bel mezzo del traffico di una città, poi ci volteremo e vedremo uno sconosciuto.
Il fuoco può bruciare all’infinito, ma se non viene alimentato si spegne!
Come noi siamo liberi di vivere, credo che anche gli animali debbano avere questa libertà.