Antonio Dimasi – Felicità
Quando sarò triste? Tira un dado quante volte vuoi, quando uscirà 7 allora lo sarò!
Quando sarò triste? Tira un dado quante volte vuoi, quando uscirà 7 allora lo sarò!
Ti inseguo inesorabile di giorno e di notte, ti cerco da sempre forse da troppo, e forse a volte ti ho anche trovato ma è stato facile perderti! Se sapessi almeno cosa sei, sarei in grado di raggiungerti ma sei come un granello di sabbia inabissato nel più profondo degli oceani, ho come il grande albero che vedo dalla finestra della mia camera! Sei vicina e sei lontana, sei tutto o sei niente, arrivi portando un sorriso te ne vai seminando agonia!
chi non vorrebbe essere felice? Chi non desidera vedere pace e sicurezza? Chi non vorrebbe avere salute e lunga vita? Questi sono i desideri normali di tutti noi. Purtroppo, però, la realtà spesso è l’opposto dei nostri desideri.Secondo me la felicità può esistere soltanto se esiste l’infelicità (anche se fa paura ammetterlo) insomma, se riusciamo ad affermare che una cosa è di colore bianco soltanto se abbiamo ben presente una cosa di colore nero.Quindi ben vengano le sofferenze, ben vengano i problemi e le fatiche della vita, per che in quel momento in cui non vi saranno sofferenze sarà ancora più prezioso e raro, vivere la nostra vita.
La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio.
Si va alla ricerca di così tante cose, ma in realtà l’unica cosa di cui noi tutti abbiamo bisogno è trovare un po’ di serenità.
Futuro. Quel periodo di tempo nel quale i nostri affari prosperano, i nostri amici sono sinceri e la nostra felicità è assicurata.
Riconoscere la felicità quando è ai tuoi piedi, avere il coraggio e la determinazione di abbassarsi per prenderla fra le braccia e custodirla. Questa è l’intelligenza del cuore. L’intelligenza senza cuore non è altro che logica e non è un gran che.