Antonio Giovannangelo – Stati d’Animo
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
Non sono mai stata una persona dal carattere semplice. Sono strana, lunatica e con il tempo e le varie delusioni ho alzato un muro di difesa. Oggi sono una donna serena che ha lottato per riprendersi la propria serenità, ma che non è mai scesa a compromessi. Starmi vicino è difficile lo so, ma starmi lontano è quasi impossibile per chi riesce a conoscermi nell’animo!
Buona parte della gente ama i sorrisi facili, la vita comoda e si circondano di materialismo come se avessimo bisogno solo di questo. Ricordiamoci che siamo “carne e cuore”, “fiato e pelle”, “baci e abbracci”, “anima e vita”. Non scegliamo le persone come se fossero un “articolo” ma per quello che ci trasmettono anche con un semplice gesto, magari è proprio quello che ci renderà felici.
Bisogna trovare la forza di abbracciare se stessi, orgogliosi di essere e di continuare, perché bisogna sempre sperare in sé; è proprio quando “pensi, penso o pensa” di mollare tutto che stiamo, volutamente, dimenticando la nostra identità, ci stiamo abbandonando. La debolezza è la sensibilità che culliamo in noi ed è quella sensibilità che deve divenire la nostra forza, la nostra singolarità, la nostra rabbia, perché è proprio attraverso quella debolezza che “io sono io”, “tu sei tu”, “egli è egli”.
Di te non cancellerei nulla, solo la tua assenza.
Quando le parole si esauriscono, quando anche se avresti ancora voglia di buttarle fuori non servono comunque più a nulla, sai che è davvero giunto il momento di iniziare ad avvicinarti a loro, raggiungere tutte quelle che hai lasciato in giro per il mondo. È il momento di tacere e camminare.
Chiudo gli occhi e mi fermo ad ascoltare il mio cuore… mi parla di caldi abbracci e dolci sorrisi… mi parla di corpi uniti da passione, di mani che si cercano e di labbra che si uniscono… mi parla di sguardi sinceri carichi d’emozioni… pronuncia un solo nome all’infinito, come una melodia lontana… ed il suo suono mi culla nella notte.