Antonio Giovannangelo – Tristezza
Nessuno conosceva le mie lacrime meglio dei miei occhi riflessi nello specchio.
Nessuno conosceva le mie lacrime meglio dei miei occhi riflessi nello specchio.
Capita di non farcela e di essere il coltello e insieme la ferita.
L’inverno accarezza la terra e con il suo candido mantello l’avvolge. È il suo abbraccio.
Soffrire per amore è come vivere all’inferno. Ogni giorno bruci viva da mattina a notte per poi svegliarti e ricominciare ad ardere.
Il dolore è un silenzioso amante che vorrei tradire senza sensi di colpa con la felicità.
La cosa migliore da fare è pensarti e soffrire tacendo, invece di viverti e soffrire ricordando quei momenti trascorsi insieme!
Giuro che spaccherei tutto, urlando così tanto da sentir la voce tremare…