Antonio Giovannangelo – Tristezza
Nessuno conosceva le mie lacrime meglio dei miei occhi riflessi nello specchio.
Nessuno conosceva le mie lacrime meglio dei miei occhi riflessi nello specchio.
E Mi ritrovo ancora qui, Con la voce rauca a raccontare di te.
E ha dovuto cambiare via per che la gente non vedesse le sue lacrime che non poteva più nascondere, perche queste lacrime non era di quella notte, era di tante altre: Quelle che portava attraversata nella gola per cinquenta uno anni, nove mesi e quatro giorni.
Spesso vorremmo urlare tutto il nostro dolore, ma l’anima ci trattiene le parole e noi soffriamo in silenzio!
Dopo ogni inverno, arriva sempre la primavera!
Sono stanca di aspettare qualcosa che non arriva mai!
Non vivere pensando al domani, disperati dell’oggi.