Antonio Giovannangelo – Vita
La vita non deve essere perfetta. Le persone che ci circondano dovrebbero esserlo.
La vita non deve essere perfetta. Le persone che ci circondano dovrebbero esserlo.
Carpe diem.
E fa un certo effetto vedere quei banchi vuoti, ti fa sentire che hai lasciato il tuo posto a qualcuno che neppure conosci. Qualcuno che leggerà le scritte che tu hai inciso, che si nasconderà in quello stesso angolo del banco dove tu ti nascondevi per sfuggire all’interrogazione, che batterà nervoso il piede a terra con lo stesso ritmo che tu avevi.Qualcuno che ruberà un po’ di vita tua.Fa effetto, ti senti scippato, di passaggio.
Abbiamo il brutto vizio di rinviare ogni cosa. Ci ripromettiamo, o forse ci consoliamo, dicendoci “domani…”. Già, perché “domani” è sempre il giorno giusto per fare tutto. Poi il tempo passa e ti accorgi che quel domani non è mai arrivato e che pur volendo, non può più tornare indietro.
Chi è spettatore della propria vita di norma è anche protagonista della propria tragedia.
Ci si accorge di aver veramente vissutosolo quando ricordare fa male,solo quando il ricordo di ciò che è statoti impedisce di vivere ciò che è adesso,solo quando daresti l’eternitàper rivivere pochi istanti.Istanti che cambiano una vitaistanti che bruciano dentroistanti che non torneranno.
Innanzi a me una sediaFili spinati le danzano intornoscintille o lacrime quelle ch’io vidinon saprei dir di quale razza fossero.