Antonio Giovanni Palermo – Vita
Mi rendo conto che il mio corpo e le mie azioni sono sconnesse dalla mia mente e dalle mie idee. Penso molto agisco poco.
Mi rendo conto che il mio corpo e le mie azioni sono sconnesse dalla mia mente e dalle mie idee. Penso molto agisco poco.
Ogni cammino è cosparso di spine e di rose. L’importante è camminare.
La vita è come un quadro: ognuno può dare la propria opinione su di noi, ma quello che conta è chi siamo davvero.
Solitudine: quando sono nato, mia madre non c’era!
La vita è un gioco. Gioca scivolando sulla neve o correndo a piedi nudi sulla spiaggia. Gioca scaldandoti al sole o guardando le stelle brillare. Gioca la tua vita come un gioco che ti è stato regalato. Ma trattalo con cura, perché è il regalo più prezioso che potrai mai ricevere.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Prendi la tua convinzione di essere migliore e mettitela sai dove? Prendi le tue parole e chiacchiere insensate e fanne un libro avresti successo. Prendi il tuo copione recitato spudoratamente e senza vergogna a tutti e fanne un film sarebbe da oscar. C’è chi è migliore nella vita e chi è migliore solo a chiacchierare, recitare e ad esser convinto/a di essere “indispensabile” al mondo.
Ogni cammino è cosparso di spine e di rose. L’importante è camminare.
La vita è come un quadro: ognuno può dare la propria opinione su di noi, ma quello che conta è chi siamo davvero.
Solitudine: quando sono nato, mia madre non c’era!
La vita è un gioco. Gioca scivolando sulla neve o correndo a piedi nudi sulla spiaggia. Gioca scaldandoti al sole o guardando le stelle brillare. Gioca la tua vita come un gioco che ti è stato regalato. Ma trattalo con cura, perché è il regalo più prezioso che potrai mai ricevere.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Prendi la tua convinzione di essere migliore e mettitela sai dove? Prendi le tue parole e chiacchiere insensate e fanne un libro avresti successo. Prendi il tuo copione recitato spudoratamente e senza vergogna a tutti e fanne un film sarebbe da oscar. C’è chi è migliore nella vita e chi è migliore solo a chiacchierare, recitare e ad esser convinto/a di essere “indispensabile” al mondo.
Ogni cammino è cosparso di spine e di rose. L’importante è camminare.
La vita è come un quadro: ognuno può dare la propria opinione su di noi, ma quello che conta è chi siamo davvero.
Solitudine: quando sono nato, mia madre non c’era!
La vita è un gioco. Gioca scivolando sulla neve o correndo a piedi nudi sulla spiaggia. Gioca scaldandoti al sole o guardando le stelle brillare. Gioca la tua vita come un gioco che ti è stato regalato. Ma trattalo con cura, perché è il regalo più prezioso che potrai mai ricevere.
Non smettere. Ho bisogno di musica stasera. Mi sembra che tu sia il giovane Apollo e io Marsia che ti ascolta. Ho i miei dolori, Dorian, dolori di cui non sai nulla. La tragedia della vecchiaia non è l’essere vecchi, ma l’essere giovani. La mia sincerità a volte mi stupisce.[…]Mio caro ragazzo tu cominci a moraleggiare. Presto ti dedicherai alla conversione delle anime e al risveglio religioso degli spiriti, mettendo in guardia il mondo contro tutti i peccati di cui ti sei stancato. Sei troppo incantevole per farlo. Inoltre, è inutile. Tu ed io siamo quello che siamo, e saremo quello che saremo. Quanto al fatto di essere avvelenati da un libro, è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L’Arte non ha alcuna influenza sull’azione. Annienta il desiderio di agire. È superbamente sterile. I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Ecco tutto.
Prendi la tua convinzione di essere migliore e mettitela sai dove? Prendi le tue parole e chiacchiere insensate e fanne un libro avresti successo. Prendi il tuo copione recitato spudoratamente e senza vergogna a tutti e fanne un film sarebbe da oscar. C’è chi è migliore nella vita e chi è migliore solo a chiacchierare, recitare e ad esser convinto/a di essere “indispensabile” al mondo.