Antonio Muntoni – Filosofia
Ho il dubbio di non avere certezze… ma ho la certezza di avere questo dubbio… quindi sono certo di non dover dubitare che la mia unica certezza sia quella di avere dei dubbi.
Ho il dubbio di non avere certezze… ma ho la certezza di avere questo dubbio… quindi sono certo di non dover dubitare che la mia unica certezza sia quella di avere dei dubbi.
Un’anima che si sa amata, ma che non sa amare, rivela la propria feccia – ciò che vi è di più basso viene in superficie.
Non aspiro a dominarmi. Dominarsi significa: voler intervenire in un punto casuale delle infinite irradiazioni della mia esistenza spirituale. Ma se devo tracciare intorno a me tali cerchi, allora lo faccio meglio se non agisco e semplicemente contemplo ammirato l’immane complesso, portandomi via soltanto il rafforzamento che questa visione dà.
Qualsiasi mutamento ci scuote e cambia la nostra vita e ci porta a maggiore saggezza.
L’esistenza di una coscienza è data dalla dimostrazione di essa, il coraggio di esprimerla non è la saccenza ma la qualità.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all’uomo.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
Un’anima che si sa amata, ma che non sa amare, rivela la propria feccia – ciò che vi è di più basso viene in superficie.
Non aspiro a dominarmi. Dominarsi significa: voler intervenire in un punto casuale delle infinite irradiazioni della mia esistenza spirituale. Ma se devo tracciare intorno a me tali cerchi, allora lo faccio meglio se non agisco e semplicemente contemplo ammirato l’immane complesso, portandomi via soltanto il rafforzamento che questa visione dà.
Qualsiasi mutamento ci scuote e cambia la nostra vita e ci porta a maggiore saggezza.
L’esistenza di una coscienza è data dalla dimostrazione di essa, il coraggio di esprimerla non è la saccenza ma la qualità.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all’uomo.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
Un’anima che si sa amata, ma che non sa amare, rivela la propria feccia – ciò che vi è di più basso viene in superficie.
Non aspiro a dominarmi. Dominarsi significa: voler intervenire in un punto casuale delle infinite irradiazioni della mia esistenza spirituale. Ma se devo tracciare intorno a me tali cerchi, allora lo faccio meglio se non agisco e semplicemente contemplo ammirato l’immane complesso, portandomi via soltanto il rafforzamento che questa visione dà.
Qualsiasi mutamento ci scuote e cambia la nostra vita e ci porta a maggiore saggezza.
L’esistenza di una coscienza è data dalla dimostrazione di essa, il coraggio di esprimerla non è la saccenza ma la qualità.
Entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta: nulla infatti che si trovi in questo mondo è estraneo all’uomo.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.