Antonio Papi – Anima
Quando l’anima non è felice è gli manca la luce dell’amore, piange, perché in quella mancanza c’è la frustrazione del corpo, che non vede, né sente, il suono delicato dello spirito.
Quando l’anima non è felice è gli manca la luce dell’amore, piange, perché in quella mancanza c’è la frustrazione del corpo, che non vede, né sente, il suono delicato dello spirito.
Da molti secoli la scienza si è occupata di quasi tutto quel che vi è di conoscibile sulla terra, con l’eccezione di un unico soggetto: l’anima umana.
Le anime affini benché distanti percorrono il cammino che li condurrà sul perenne sentiero dell’amore!
L’universo è così grande e sterminato che in pochi potrebbero credere che lo si possa ritrovare tutto, anche in un granello di sabbia. Così il tempo, inesorabile nel suo scorrere, può racchiudere in un singolo istante l’eternità stessa. Per questo, io non cerco il paradiso altrove, esso, è racchiuso nei mille colori dei fiori.
La barba cresciuta per confondersi, cambiare pelle, adeguarsi come un clown in un circo turco. La pelle unta di chiuso, marchiata da ore in cerca di una via d’uscita.
L’io si pone domande quando l’anima ne ha le risposte.
A volte il dolore è un nodo nell’anima. E i nodi dell’anima non si sciolgono mai del tutto.