Antonio Papi – Comportamento
“Domandare è lecito rispondere è educazione” e aggiungo: non sono le parole che identificano le persone, ma il loro agire, dice chi sono.
“Domandare è lecito rispondere è educazione” e aggiungo: non sono le parole che identificano le persone, ma il loro agire, dice chi sono.
Ridi pure ma io lo so questo è un sorriso ironico, ti conosco bene per questo te la dico, rilassati lascia l’aria che ti coccola i capelli come se fosse una mano a farlo, respirala tutta approfitti del momento non lo perdere inutilmente, tocca la tua faccia senti i battiti del cuore, guarda il tuo corpo com’è ben perfetto, senti le tue emozioni non perdergli, stai tranquilla si te stessa abbi cura come se fossi un bambino appena nato che ha bisogno di affetto, lasciati andare accetti un abbraccio dammi un bacio, vivvi intensamente non complicarti, non ti manca niente tutte ce gli hai, c’è gente nel mondo che soffre per la mancanza di ciò che tu hai, senti il tuo profumo goditi nel massimo, non ridere così è sbagliato ti fai solo del male, si spontanea in ciò che dici e fai, sii libera nel tuo comportamento che è abituato a regole solo rigide, adesso basta è ora di cambiare, inizia sentire dentro di te le emozioni accetti e rispetta la vita senza condizioni, adesso ridi pure e goditelo fino alla fine il tuo bel modo di sorridere.
Respira la vita a pieni polmoni e scoprirai cose di cui ignoravi l’esistenza.
Hai mai pensato che, mentre sei a fare la persona gentile in Facebook, manchi alle persone care e reali? Hai mai pensato che, mentre trascuri chi ami c’è qualcuno, forse anche una persona amica che la sta consolando? Hai mai pensato che, mentre tu cerchi di far colpo sugli altri, lei faccia la stessa cosa? Forse è meglio fermarsi a riflettere un attimo, prima che sia troppo tardi.
Che me ne frega della gente e del mondo se ho te?
Io credo di essere una persona generosa, se tu mi dai una carezza, io te ne rendo dieci, ma se tu mi dai uno schiaffo, io te ne rendo dieci. Già, sono una persona generosa!
E non bastano mille forcine tra capelli per tenere la testa in ordine, quando a far casino sono i pensieri che svolazzano disordinatamente, come capelli che si lasciano attraversare dal vento.