Antonio Papi – Stati d’Animo
E poi ecco chi vuol controllare tutto e di tutto e di più senza mai controllare se stessi e vedere quanti buchi possiedono nell’anima e quanti vuoti che hanno nello spirito.
E poi ecco chi vuol controllare tutto e di tutto e di più senza mai controllare se stessi e vedere quanti buchi possiedono nell’anima e quanti vuoti che hanno nello spirito.
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
Lo so che esagero quando parlo di sentimenti, ma per me, sentire meno che esageratamente è insignificante.
I pensieri bianchi non portano a niente e i pensieri bianchi li devo eliminare.
Ho incatenato la mia anima ad una vita che non m’appartiene. Ho condiviso lacrime e pene con la solitudine della notte. Ho varcato la soglia dell’indifferenza mentre il mondo precipitava in un oblio senza scampo. Ho sentito il cuore gelare ad ogni suo tocco. Ed ora ciò che mi circonda ha il sapore del vuoto.
Nella vita ho camminato controcorrente e volato sfidando ogni vento contrario. La più grande fregatura è stata non esser mai riuscita ad andare nella direzione opposta a quella che mi indicava il cuore. L’ho seguito sempre, in amore, in amicizia. Mi è capitato di pagarla cara, ma ogni volta che ho subito una sconfitta o una ferita, poi la vita mi ha sempre ripagato… e l’ha fatto con dei regali meravigliosi. So che ce ne saranno altri, perché ciò che Lei toglie poi sempre ridà… Io ora, sto aspettando l’arrivo del prossimo dono.
Eri il mio vanto, il mio più bel sogno, il mio più grande orgoglio, che nell’immaturità del mio cuore ho creduto unico, integro e umilmente saggio. È bastato un mio sbaglio perché tu cadessi ancora più in basso. Ora non potrai essere nemmeno tu… a perdonarmi.