Antonio Pistarà – Abilità
La passività, nella vita, è il contenitore per l’arma più potente che l’uomo conosca: la reazione improvvisa!
La passività, nella vita, è il contenitore per l’arma più potente che l’uomo conosca: la reazione improvvisa!
I dilettanti hanno costruito l’Arca, i professionisti il Titanic.
Si pensa sempre che se la vita non ci riservasse ogni giorno tante difficoltà sarebbe un giorno migliore.Ma non è così sono proprio le difficoltà che affrontiamo ogni giorno a rendere noi delle persone speciali, che ci fanno capire cosa veramente sia importante nella vita, e che questa debba essere vissuta pienamente, nonostante i problemi, che a volte sembrano non avere mai infine, ogni giorno e un giorno speciale.
La politica di oggi, nonché i politicanti, sono il cancro più letale che la società conosca: mafia, logica del profitto a ogni costo, disumanizzazione dell’umano, coercizione d’intento nel modificare fatti, cose, “opere e parole” (vedi la chiesa con le sue più alte istituzioni, lobby, massoni; sono solo alcuni elementi che contraddistinguono la nostra classe politica). Destra, sinistra, est, ovest.I quattro punti “cardinali” direte voi? No, di “cardinali” rimangono solo loro poiché non esiste più un orientamento politico che ci permetta una distinzione oggettiva e concreta priva di interesse meramente speculativo sulle “carni del più debole”, noi…! l’uomo comune! (Con il loro potere al servizio del profitto e dell’arricchimento materiale anziché spirituale… anche loro un “mezzo”! … ma qual è allora il fine!?Beh, il fine forse non esiste perché insito nell’evoluzione dell’uomo ed essendo inciso e forgiato con la nostra esistenza e con la nostra permanenza sulla terra è stato, è e continuerà ad essere uno solo; il profitto.La politica non esiste poiché è ammalata di un cancro genetico senza cura: l’uomo e la sua inettitudine di fronte al potere; cosi è, è stato e così sarà, a meno che?
Il libro più entusiasmante che l’umanità potrebbe apprezzare non lo ha ancora letto e si ostina a tenerlo da parte: “il libro della speranza” – “ergo” – se stesso!
Più difficile di essere poeta, quando abbiamo questo dono, come quando vorremo di essere fingendo.
Se credi in te arriverai a destinazione anche ad occhi chiusi!