Antonio Pistarà – Ipse dixit
Discetis praeteritum vivere.
Discetis praeteritum vivere.
Guardati sempre dal sorriso della vita: a volte non è quello che si vede, ma solo un ghigno di scherno con il quale ella ti deride.
Il tratto che contorna gli occhi di un bambino o di un figlio che sorride al proprio genitore “dovrebbe incidere” nell’anima di quest’ultimo quell’alfabeto sonoro, (comprensibile solo a loro), composto di gesti, istanti, sguardi, pianti di gioia, che elimina e cancella in un istante tutto ciò che nella vita ci sembra insuperabile ed inaffrontabile.”Il sorriso e l’amore di un bambino o del proprio figlio è l’antidoto a tutti i mali dei mali; noi stessi! Con i nostri limiti, frustrazioni, tormenti ci avveleniamo la vita che ci è stata concessa e che, nel frattempo, è scappata via”…
La notte è l’amante del giorno.
Fare l’amore con te è stato come bere avidamente da una sorgente impetuosa e purissima: ho ancora sete. Ho sete di te…
Io d’avanti, il resto del mondo dietro.
Non ho mai avuto la fissazione della forma: se gli italiani amano il mio didietro, per me questo è un vero complimento.