Antonio Pistarà – Morte
Ricordare vuol dire farlo quando gli altri dimenticano!
Ricordare vuol dire farlo quando gli altri dimenticano!
La vita e la morte sono due nemici irriducibili: la prima vince molte battaglie, la seconda la guerra.
Se una persona che amavi è volata in cielo, avrai sempre un angolo di paradiso nel tuo cuore.
La morte arriva spesso per caso, magari solo un momento prima di qualcosa che avrebbe trasformato quella sconfitta in una vittoria; ma a noi non resta che accettare, con rassegnata umiltà, un destino che ci consegna alla morte, anche se un istante dopo avremmo potuto cingere regalmente la corona della vittoria.
Un ricamo li nell’armadio, sulle lenzuola di seta custodite come uno scrigno prezioso e intoccabile. Le guardo, le sfioro poi mi allontano. La sera prima che ti saresti sposata avevo sognato di metterle sul tuo letto, e tu con gli occhi pieni di lacrime di emozione mi avresti detto: Mamma da domani abiterò qui, ma so che quando tornerò a casa da te mi aspetterai a braccia aperte. Quel ricamo aveva dentro i fili del tuo futuro ma questo futuro non l’hai vissuto. Ora quei fili mi graffiano il cuore, e non so a cosa aggrapparmi per non sprofondare nel mio dolore.
Voglio scalare la vetta più alta, poi voglio tornare giù e risalirla!
La musica è l’equalizzatore delle mie giornate, l’energia che riequilibra gli elementi negativi e amplifica quelli positivi.La musica è la potenza, il vigore, l’adrenalina artificiale, il fuoco d’artificio del nostro “spirito”, guida sperimentale nell’affrontare la quotidianità, antidolorifico naturale, le endorfine naturali per il nostro corpo, la sublimazione congiunturale dei sensi e del corpo.La musica è poiché noi siamo, poiché senza di lei non saremmo, poiché senza di lei l’uomo sarebbe un automa senza adrenalina; benzina del nostro corpo che accende le nostre menti mettendole in contatto con la “dimensione delle dimensione temporale”: “la musica”…