Antonio Pistarà – Musica
Ogni volta che un brivido corre lungo il mio corpo, da qualche parte, una nota musicale prende vita nell’aria che respiro.
Ogni volta che un brivido corre lungo il mio corpo, da qualche parte, una nota musicale prende vita nell’aria che respiro.
E sapere che quando le rondini si appoggiano sui fili della luce, diventano uno spartito che solo io posso immaginare di suonare.
Sarò lupo e rondine… per gli occhi tuoi.
A volte capita di avere gli occhi lucidi, accenni di lacrime, nell’ascoltare una canzone che sembra parlare al nostro cuore. Passano velocemente nella mente, pensieri e ricordi che attraversano la nostra vita come fotogrammi. Se si ha la fortuna di amare, saranno lacrime di felicità, altrimenti rimpianti per ciò che poteva essere e non è stato. In entrambi i casi “semplici” emozioni, degne di essere provate.
Io vorrei, si vorrei…Vorrei poterti guardare con gli occhi di chi non sa capire…Vorrei poterti avere quando tu non ci sei…Vorrei poterti possedere sentendo l’anima agitarsi e devastarsi dentro…Vorrei poter incontrare la tua ragione sentendola alimentarsi dalla mia…Vorrei amarti sentendo il profumo dei nostri corpi fondersi all’unisono…Vorrei fare l’amore con te sentendo il mio corpo morire tra le tue braccia…Vorrei osservarti ore e ore in silenzio, sussurrando alla tua anima il fuoco della mia passione e la dolcezza delle mie intenzioni…Vorrei poter fermare il tempo per sentire l’elettricità scatenata dalla nostra unione…Vorrei provare la sensazione di trovarmi in un deserto e di desiderare ardentemente l’acqua scoprendo che per dissetarmi basterebbe una goccia prodotta dal tuo corpo…Vorrei poter baciare le tue labbra e deliziarmi del loro sapore sino a che il tempo non logori ogni cosa…Vorrei che “la storia” finisse sempre con un lieto fine…Vorrei che tu fossi l’antitesi dei miei sensi, il carbone che brucia il mio corpo, il sole che illumina la luna, le onde che solcano e delineano il paesaggio… si vorrei…Io vorrei tu fossi davvero così…
So che nel cuore di ogni abete canta un violino.
Il silenzio di una pausa è un urlo assordante, quando dimora fra note sbagliate.