Antonio Pistarà – Vita
Rinunziare significa, a volte, essere consapevoli di non fare mai ciò che ci si era prefissati: se ne vale la pena, giuro, non so. Io non credo.
Rinunziare significa, a volte, essere consapevoli di non fare mai ciò che ci si era prefissati: se ne vale la pena, giuro, non so. Io non credo.
Se abiti nelle passioni, le catene della schiavitù, saranno il dazio delle tue scelte.
Difficile capire il genere umano, benché dotato, in teoria, di intelligenza, lascia scorrere la vita cercando sempre qualcosa che gli manca, arrivando alla fine dei suoi giorni insoddisfatto, basterebbe capire che il solo dono della vita basta a ripagare sofferenze vere o presunte e a ritenere di esseri fortunati…
Persone che impegnano il loro tempo a osservare e calpestare la vita altrui. Scusate se la mia considerazione è “nulla”… io amo vivere la mia. Amo avere a che fare con persone intelligenti. Amo sprecare il mio tempo in altro. Però tranquilli che prima o poi la risposta ve la servo su di un bel piatto d’argento.
Nessuno può morire, nessuno può essere disprezzato per sempre. La vita non è che un parco giochi, per quanto duro possa essere il gioco. Tuttavia per quanti colpi si possano prendere e per quanto abbattuti si possa essere, la nostra vera natura non viene mai colpita.
La vita terrena è un labirinto pieno di incognite e interrogativi, la cui porta d’ingresso è in sé e di per sé l’incarnazione dello spirito e non può esser altro; e quella d’uscita, la morte stessa del corpo fisico. E la reincarnazione, a sua volta, è un bonus “extra” diciamo, ossia un’altra fase di apprendistato e ricerca attraverso i suoi sempre più numerosi meandri.
Il passato, il presente, o futuro che sia, non conta quando hai già fatto il tuo passo falso.