Antonio Pistarà – Vita
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
Ci sono molte persone che vivono la vita con la paura di correre rischi. Non correndo rischi ahimè si sbaglia, perché chi non rischia non vive.
La vita è un palcoscenicosi apre il sipario e tu sei lìcon le tue speranze e le tue gioieoggi sei di scena tu il tuo copione con i forse ed i perché il teatro aspetta te in un applauso senza finel’amicizia non ha confine.
I bicchieri alcolici piangono per aver perso le nostre verità e temono che il rapporto bicchiere-uomo possa rovinarsi.
L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!
Ci sono molte persone che vivono la vita con la paura di correre rischi. Non correndo rischi ahimè si sbaglia, perché chi non rischia non vive.
La vita è un palcoscenicosi apre il sipario e tu sei lìcon le tue speranze e le tue gioieoggi sei di scena tu il tuo copione con i forse ed i perché il teatro aspetta te in un applauso senza finel’amicizia non ha confine.
I bicchieri alcolici piangono per aver perso le nostre verità e temono che il rapporto bicchiere-uomo possa rovinarsi.
L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!
Ci sono molte persone che vivono la vita con la paura di correre rischi. Non correndo rischi ahimè si sbaglia, perché chi non rischia non vive.
La vita è un palcoscenicosi apre il sipario e tu sei lìcon le tue speranze e le tue gioieoggi sei di scena tu il tuo copione con i forse ed i perché il teatro aspetta te in un applauso senza finel’amicizia non ha confine.
I bicchieri alcolici piangono per aver perso le nostre verità e temono che il rapporto bicchiere-uomo possa rovinarsi.
L’ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!