Antonio Rega – Comportamento
Il proprio dovere deve essere fatto per dignità e per se stessi e non per sentirsi dire semplicemente “grazie”.
Il proprio dovere deve essere fatto per dignità e per se stessi e non per sentirsi dire semplicemente “grazie”.
È mattina, sembra che la quiete possa avvicinarsi a me, respiro e so che il dolore è ancora vivo ma provo a camminare e camminando riuscirò così pian piano a sopportarlo ed una goccia di rugiada si poserà su quella rosa, dove io mi vedrò rinascere.
Si finisce per diventare sempre ciò che si odia degli altri.
Io sono molto generosa. Regalo sempre il mio vaffanculo a chi lo merita.
Una sola cosa non sopporto in questa vita: i lupi affamati travestiti da agnelli sperduti.
Ho ingoiato così tanti rospi che la mia pancia è diventata uno stagno di ranocchie.
Prima di pronunciare certi “no”, bisognerebbe conseguire il porto d’armi.