Antonio Rega – Frasi sulla Natura
Siate come i fiori di campo, usate le parole attraverso il vostro profumo.
Siate come i fiori di campo, usate le parole attraverso il vostro profumo.
Il mare non è infinito, è un spettacolo pronto per essere visto da tutti. Ha il suo inizio e il suo finale, soprattutto è immenso da raggiungere, ma impossibile da accarezzare.
Il vento gioca con le onde del mare per poi nascondersi sotto i granelli di sabbia.
La Dea Primavera sorvolerà le valli,s’adagerà sui dossi e poserà sui rividei torrenti, dei fiumi e dei canali:miriadi di fiori dai gagliardi colori,aulenti e gentili spunterannoper ridare ancora una voltala speranza al mondo.
Oggi in giardino c’è festa, cinguettano gli uccellini, volano qua e là, senza una direzione. Si rincorrono, salgono e poi scendono, allegri chiacchiericci come tumultuosa scolaresca il primo giorno di scuola. Quante cose dell’inverno avranno da raccontarsi, chissà. I primi germogli dei narcisi, i fiori bianchi e rosa del pesco, i primi getti del giglio, fiori selvatici spontanei sconosciuti che timidamente si affacciano miracolo della natura finora sonnecchiante e assente. Poi boom, un esplodere a “nuova vita”. Ammirata penso. Ecco, forse accade così anche agli esseri umani quando, per la troppa sofferenza, subiscono una sorta di trauma. Inconsapevolmente forse si appartano, si chiudono, entrano in un mondo tutto loro fatto di silenzi e di ricordi che pungono. Si sentono abbattuti, quasi sconfitti e restano lì, inermi con l’inverno nel cuore, cadono in un simbolico letargo, esattamente come in inverno la natura: vivi sì, ma dormienti in attesa di qualcosa, di un pungolo, della primavera forse, la primavera come sorta di rinnovamento, di nuova vita, di risveglio, di rinascita, la primavera come stagione di nuovi colori nuovi profumi nuovi sproni. La tanto attesa primavera nel cuore.
Ti guardo negli occhi, riesco a capirti, e arrivo alla conclusione che gli stessi occhi…
Mi sentivo come il mare, salato, pericoloso, profondo e in tempesta… ma pieno di vita!