Antonio Rega – Ricordi
Abbi cura dei tuoi lontani ricordi. Essi non potranno ne essere condivisi e ne rivissuti di nuovo.
Abbi cura dei tuoi lontani ricordi. Essi non potranno ne essere condivisi e ne rivissuti di nuovo.
Mentre ricordava, era come se la sua mente fosse un’isola nel tempo, e il passato il mare che la circondava.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
Alla fine di un viaggio ciò che rimane è il ricordo. Poi si pensa di voler viaggiare per sempre, ma viaggiando per sempre fermarsi diventa il ricordo.
Non c’è mai una ragione per un ricordo, arriva quando meno lo aspetti senza chiederti permesso. Se è bello conservalo ti darà ragione di vita, anche quando la vita sembrerà non avere un senso. Se il ricordo è brutto sorridi, non permettergli di rovinarti la vita.
La necessità di mettere “distanza” dal passato. Se questo, non viene accettato dal cuore, i ricordi saranno sempre troppo vivi, ritornando a ledere il presente. Il tribunale della propria mente, deve riuscire ad assolversi dentro sé. Mettere agli atti i propri e gli altrui comportamenti. Acquietare l’anima. E accettare la distanza.
Chiediti se stai creando ricordi. Se l’ultimo risale ad un mese fa, significa che per un mese non hai vissuto. Se non crei nuovi ricordi, stai vivendo di ricordi.