Antonio Rega – Stati d’Animo
Ogni qualvolta cerco disperatamente un’anima, appare il deserto.
Ogni qualvolta cerco disperatamente un’anima, appare il deserto.
Si sciolgono i pensieri quando il cuore si risveglia bambino sull’altalena della vita e in mezzo a quel librarsi verso il cielo alleggerisco un po’ le spalle e mi riscopro me stessa, una Bambina sempre più Donna, una Donna che protegge la Bambina che ha dentro.
L’amore è fatto per i coraggiosi e per chi ama il rischio.
Pieno di ambizioni sì, ma di quelle semplici che riempiono il cuore e non le tasche. Voglio un tetto di sorrisi, un letto di serenità e un lavoro che mi permetta di tenermi la mia dignità. Voglio attimi leggeri, dipinti di sincerità e colorati di emozioni. Se avrò tutto questo potrò arrivare molto più in alto di chiunque altro.
La donna è sempre bella quando sorride. È da ricordare che se le fai cadere lacrime, si corre il rischio di vederla al fianco di qualcun altro.
Nessuno può indagare l’intimo umano per scoprire i suoi abissi nascosti.
Si arriva a un punto certi giorni in cui il silenzio domina, assoluto sovrano di umana necessità, qualsiasi altro bisogno di caos, qualsiasi altro rumore generato da un pensiero che nasce o da uno che muore. Il silenzio, unica via di fuga dalla realtà, unico mezzo per concedere all’anima un po’ di pace. Medita, medita e medita ancora. Medita, l’anima, per non accettare l’amara verità che l’amicizia è solo la facciata per mascherare il proprio bisogno di uno strumento che provveda alle piccole necessità di ogni giorno. Uno strumento da cui ottenere favori, uno strumento che vede, uno strumento che ascolta, uno strumento che parla, uno strumento con un cuore che batte, uno strumento che odia, uno strumento che ama, uno strumento che soffre.