Antonio Rega – Vita
Sono sempre euforici perché è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perché un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.
Sono sempre euforici perché è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perché un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.
Ricordo ancora quando il mio vecchio professore di scienze un giorno mi disse: “in natura nulla si crea e niente si distrugge. Tutto si trasforma”. Nella vita vale naturalmente la stessa regola. Le scelte che facciamo sono conseguenze di ciò che ci circonda. E tutto ciò che è frutto delle nostre scelte non può essere cancellato. Non ci rimane che trasformare quelle scelte. Trasformarle da sbagliate a giuste. Nonostante ciò però qualcosa rimane. Una traccia del nostro passaggio. Una traccia di quella trasformazione che dobbiamo accettare e con cui dobbiamo convivere.
Ho visto il buio della notte, l’ho temuto e superato. Ho sentito le lame dei coltelli più affilati della falsità e ho medicato le mie ferite. Ho visto il peggio ma sono rimasta in piedi ad attendere la mia nuova alba. Ed ora sta sorgendo!
Le cose cambiano anche se noi non vogliamo, ma le persone… quelle non cambiano mai.
La vita è brutta, quindi sorridi perché peggio di così non può andare.
La vita è davvero strana. Ti avvolge con candide lenzuola, piene di una insolita dolcezza e poi ti stringe con violenza, con l’ausilio delle stesse, impedendoti di respirare. La vita è un’altalena che alterna picchi di felicità fugaci ad immensi intervalli di staticità, con improvvise cadute, spesso dolorosamente definitive!
Il corpo attende silenzioso. Nella pace della notte.