Antonio Rega – Vita
Una persona non si definisce dall’altezza o dai muscoli, ma dalla sensibilità che va oltre l’infinito.
Una persona non si definisce dall’altezza o dai muscoli, ma dalla sensibilità che va oltre l’infinito.
In amore non c’è mai stato un vincitore. Il solo vittorioso è colui che sa…
La vita è come un fiume che scorre veloce e non torna più indietro.
C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno, chi mezzo vuoto… e c’è chi si ferma al bicchiere e ne beve il suo contenuto!
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
È in tuo potere fare dei tuoi giorni “mortali” un tappeto di fiori, invece di un sentiero di spine.
Quando hai smesso di urlare di rabbia con i tanti in piazza e torni ad essere solo, urli ancora ma non è più rabbia, è disperazione.
In amore non c’è mai stato un vincitore. Il solo vittorioso è colui che sa…
La vita è come un fiume che scorre veloce e non torna più indietro.
C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno, chi mezzo vuoto… e c’è chi si ferma al bicchiere e ne beve il suo contenuto!
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
È in tuo potere fare dei tuoi giorni “mortali” un tappeto di fiori, invece di un sentiero di spine.
Quando hai smesso di urlare di rabbia con i tanti in piazza e torni ad essere solo, urli ancora ma non è più rabbia, è disperazione.
In amore non c’è mai stato un vincitore. Il solo vittorioso è colui che sa…
La vita è come un fiume che scorre veloce e non torna più indietro.
C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno, chi mezzo vuoto… e c’è chi si ferma al bicchiere e ne beve il suo contenuto!
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
È in tuo potere fare dei tuoi giorni “mortali” un tappeto di fiori, invece di un sentiero di spine.
Quando hai smesso di urlare di rabbia con i tanti in piazza e torni ad essere solo, urli ancora ma non è più rabbia, è disperazione.