Antonio Rezza – Ipse dixit
Ho progettato un ambulatorio per la ricerca sugli handicappati, posto su una montagnola che nemmeno gli alpinisti ci arrivano. 4800 gradoni… a chiocciola!
Ho progettato un ambulatorio per la ricerca sugli handicappati, posto su una montagnola che nemmeno gli alpinisti ci arrivano. 4800 gradoni… a chiocciola!
…La sua bellezza esuberante e il suo sentire ingenuo agivano ognuno per conto proprio. Le pareva di essere una bambina inserita in un gioco di adulti, e che non le appartenesse. Ma il fisico prorompente urlava più forte della dolce ingenuità, recitava di una donna spregiudicata, opulenta, scandalosamente esuberante. Quanto forte era il contrasto tra quel corpo e il suo sentire. L’unica emozione fisica che conoscesse era quella strana tensione del ventre, palese denuncia di attrazione erotica, quando le piaceva qualcuno.
– Come si vive sotto scorta?- Ci si abitua a tutto.- Anche alla mancanza di libertà?- La vera libertà è quella che hai nella testa, ce lo ha insegnato Rushdie.
Ich bin ein Berliner.
Cime tempestose passa a ragione per uno dei più bei romanzi d’amore; ma frusta le commozioni sollecitate in genere dalle narrazioni sentimentali, tanto ambigui appaiono i sentimenti e tormentate le relazioni: opera di passioni scomode e violente, è leggibile come romanzo d’amore ma anche, se non di più, come romanzo di odio.
Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.
Ringrazio il presidente del Consiglio che, nonostante tutte le cose importanti che ha da fare, trova sempre un minuto per me, è davvero carino.