Antonio Rinaldi – Abilità
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Vorrei non essere presente, quando sono assente di me.
Ci sono momenti in cui si è persa la strada, il percorso interiore per ritrovare il sentiero può essere lungo e faticoso. Non sempre si riesce a concluderlo, specialmente se non si fa delle proprie debolezze un punto di forza. Il problema maggiore è il non voler affrontare i propri fantasmi e il non volerli esorcizzare per paura che la loro evanescenza si concretizzi più delle nostre stesse paure.
Io raccolgo i pezzi del mio cuore tutti i giorni e cerco di rimetterli insieme come meglio posso e mi sforzo di andare avanti ed essere forte, ma tutto questo per cosa? Per chi? Per sorreggere gli altri? E chi sorregge me? Chi? Quando tutti non fanno altro che trascinarmi giù ogni volta che cerco di risalire in superficie.
L’essere umano ha un’abilità innata ad usare la bocca a sproposito. La stessa destrezza la si vede poi, quando al momento di agire si tira indietro.
Le persone speciali sono quelle che ci rimandano l’immagine di come potremmo essere se ci mettessimo più impegno.
Vorrei avere la pazienza del sole che tramonta e risorge ogni volta, vorrei avere la forza dell’esile filo d’erba che segue l’andamento del vento senza mai spezzarsi, vorrei avere l’ostinazione delle trote che risalgono la corrente, ma sono solo un uomo e alle volte non mi rimangono che lacrime.
Lasciatemi pure le briciole. Ne farò un panettone.