Antonio Rinaldi – Bacio
Ammantata da un’aura di morigeratezza, s’abbandona ai più lascivi baci, questa è la patria mia e il popolo suo, da sempre conciliante, s’arrese e diventò acquiescente.
Ammantata da un’aura di morigeratezza, s’abbandona ai più lascivi baci, questa è la patria mia e il popolo suo, da sempre conciliante, s’arrese e diventò acquiescente.
Lasciami un bacio che duri fino a domani.
Quando due bocche, fatte sacre dall’amore, si accostano,è impossibile che al di sopra di questo bacio ineffabilenon ci sia un trasalire dell’immenso mistero delle stelle.
Se il mio bacio ti offende, se ti sembra un castigo, puniscimi anche tu rendimi il bacio.
Appoggio le mie labbra alle tue, stringo il tuo corpo al mio. Ora mondo puoi…
Zitto, lascia che i tuoi baci mi parlino.
Sfiorare le tue labbra è come volare in alto, come un gabbiano che plana dolcemente…