Antonio Rinaldi – Società
È la pelle dell’orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d’agnello avrebbe vita breve.
È la pelle dell’orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d’agnello avrebbe vita breve.
L’Italia è ben poco interessante, il popolo, dopo tanta storia, è più che mai rincretinito.
Non capisco come possano essere buoni i frutti di una società marcia.
I bambini devono imparare che hanno la possibilità di scegliere. Crederanno di poter scegliere soltanto se offrite loro alternative. I suicidi, ad esempio, sono coloro che vedono l’aspetto più limitato della vita, che non hanno scelta.
Ormai il concetto di uguaglianza non esiste che in matematica.
Dicesi “Commissione” un gruppo di svogliati selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo di qualcosa di inutile.
Da che l’uomo s’è imbellettato di regole e morali,definendosi “civile”,l’inciviltà la fà da padrone.