Antonio Sala – Guerra & Pace
In questo fottuto mondo la gente non da peso alle parole, sono le parole che danno un peso a loro, ma ciò che resta di loro è solo merda.
In questo fottuto mondo la gente non da peso alle parole, sono le parole che danno un peso a loro, ma ciò che resta di loro è solo merda.
I vinti non dimenticano: Ho smesso di essere manicheo, di dividere il mondo in due, di qua i buoni e di là i cattivi. La mia pietas verso il genere umano è cresciuta molto. Ho scoperto che tutti, bianchi, rossi e neri soffriamo nello stesso modo e spesso senza averlo meritato.
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?
“Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola” mi dice Jamal, chirurgo dell’ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. “Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato”. Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua “Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…” il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. “Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l’ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quale sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati”.
La vita non è un problema di colori o di razze, la vita è un viaggio a volte breve a volte lungo, è un’avventura continua, così come di continuo siamo chiamati ad inventarci ogni giorno. Quanto tempo sprechiamo nel discriminare il prossimo, se nell’istante in cui lo facciamo ci ricordassimo che abbiamo tutti bisogno l’uno degli altri, probabilmente ci verrebbe naturale stringerci la mano, il gesto più semplice e cordiale che esiste al Mondo.
Non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla.
Soldi, non moralità, questo è il principio delle nazioni civilizzate.