Aristotele Onassis – Ricchezza & Povertà
Meglio essere infelici sui cuscini di una Rolls Royce che sulle panchette di un tram.
Meglio essere infelici sui cuscini di una Rolls Royce che sulle panchette di un tram.
La mente non te lo permette perchèancora è debole il desiderio ela guerra dentro ti spegne.E allora entra in lui cerca lesue ali e vola in alto fino araggiungere ciò per cui hai tantolottato e che hai tanto desiderato,e niente ostacolerà le tue ali.
Non ho niente, forse sarò pezzente, ma mi sento ricco dentro.
Ecco il prezzo dell’ingratitudine: infelicità, delusioni, vaghe speranze, e sogni irraggiungibili! Abbiamo tutto quello che occorre per essere felici, ma insoddisfatti siamo alla ricerca di qualcosa di più elettrizzante, più eccitante, più soddisfacente! Oh vanagloria che offuschi gli occhi e infondi miraggi, le cose belle della vita sono semplici e a portata di mano, ammiriamo un tramonto, il profumo di una rosa, il sapore di un bacio, non sono le cose semplice a trasformare la vita in momenti magici! Apprezzale e sarai contento!
Ci sono povertà interiori che nessuna ricchezza terrena potrà compensare. Il mondo è pieno di uomini col portafoglio gonfio e l’animo indigente.
Ho visto “tasche vuote” donare sorrisi sinceri nel cuore di chi aveva tutto. Ho visto “tasche piene” che puzzano di fottuto egoismo. Ecco, la seconda categoria è la vera povertà.
Ricco, è colui che, condivide la vita e le belle cose che regala con gli altri, di conseguenza chi mantiene tutto per se è povero.