Aristotele – Società
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Chi lavora crea ricchezza, chi fa politica realizza sprechi.
Il futuro si legge nelle strade, nelle fabbriche e nelle caserme molto più chiaramente che sulle pagine dei giornali.
I parenti sono soltanto una banda di noiosi, totalmente sprovvisti di savoir vivre, e altrettanto inetti per quanto riguarda la scelta del momento di morire.
L’alcool rende sobria una realtà… così ubriaca di globalizzazione.
Quando parlo del non capire. Il non capire non è una prerogativa degli scemi, non è il privilegio degli idioti il non capire.È l’abbandono. Essere nell’abbandono non significa essere deficienti, significa non essere, smarrire. Non essere più in casa.Maledette le case, le famiglie, le mogli, i padri, i figli, lo stato, l’anima, Tutto quanto. Vogliamo farla finita con questa fine!?Facciamola finita con questa fine, perché la fine e il principio son la medesima cosa. Siamo sempre nell’origine, siamo sempre nel senso di colpa… siamo sempre nella parola, non ne usciremmo mai più. Questa non è prosa,non è nemmeno grazie a Dio quella merda detta poesia. Bisogna fare di se dei capolavori. Io ho trovato da molti anni da molti millenni dentro di me il deserto.E quindi sono in un deserto che parla a un altro deserto e non più, al deserto dell’altro.
Il buon giornalista dovrebbe prima descrivere il fatto poi esprimere le proprie opinioni, purtroppo qualcuno ormai dimentica quasi completamente i fatti e si limita alle opinioni.