Arjan Kallco – Destino
Il mondo qualora dovesse distruggersi, dimostrerebbe la stupidità degli esseri umani che non sanno tenere a bada la propria ingordigia.
Il mondo qualora dovesse distruggersi, dimostrerebbe la stupidità degli esseri umani che non sanno tenere a bada la propria ingordigia.
Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l’alba prima del resto del mondo.
Ogni cosa al suo posto; ogni cosa al suo tempo; ogni cosa non è a caso.
Quanti sogni da realizzare, quanti progetti da portare a termine, quando si è giovani niente può scalfirci. Poi gli anni passano e ci accorgiamo che il tempo è volato, i nostri progetti e i nostri sogni ci sembrano ormai irraggiungibili. Io credo non ci sia un’età per sognare, ne per fare progetti. Quello che non bisognerebbe mai perdere è la gioia di vivere, fino all’ultimo respiro.
Forse non sarò l’artefice della mia vita, ma credo che se io e il Destino ci mettessimo d’accordo, potremmo giungere a un buon compromesso.
L’impossibilità di proseguire un obiettivo è lo specchio di una cattiva pianificazione iniziale, passando per l’euforia iniziale, si assaggia l’amaro della salita, per rendersi conto che in realtà la fine non è cosi vicina. Solo la determinazione cambia il corso delle nostre azioni.
Vite che si intrecciano e destini che si uniscono, mentre mano per la mano camminiamo scoprendo che siamo fatti l’uno per l’altro come l’aria che respiriamo.