Arjan Kallco – Filosofia
I ricordi conservano sempre il sigillo del dolore e della tristezza, anche se il tempo cerca comunque di addolcirli e focalizzarli.
I ricordi conservano sempre il sigillo del dolore e della tristezza, anche se il tempo cerca comunque di addolcirli e focalizzarli.
Un amico si mette alla prova nella avversità, un subalterno dandogli un incarico superiore alle sue possibilità, un parente nella difficoltà, la moglie nella disgrazia.
La sofferenza è come la felicità prima o poi tramonta.
Quando un silenzio incomincia a fare più male delle parole, credo che si sia raggiunto un inizio, una consapevolezza tale che si smette di sentire tutto il rumore che c’è intorno e si inizia ad ascoltare l’inevitabile. Si inizia forse ad ascoltare il destino, il futuro che viaggia verso di noi, nonostante tutto.
La Sibilla con bocca delirante dice cose di cui non si ride, non abbellite, non profumate e con la sua voce oltrepassa mille anni per il divino che è in lei.
Lo spreco delle buone sorti è un lusso che nessuno vuole avere.
Senza dignità non è possibile servire la comunità.