Arjan Kallco – Frasi Sagge
Non attendere che il destino ti aiuti ogni giorno a spuntarla, ma piuttosto fallo attendere tu.
Non attendere che il destino ti aiuti ogni giorno a spuntarla, ma piuttosto fallo attendere tu.
La saggezza sboccia nel tempio più segreto del tuo essere. Non è mai presa in prestito, non ha nulla a che vedere con il sapere, con l’informazione; non ha nulla a che fare con i testi sacri, le dottrine, i sistemi filosofici.È la tua esperienza personale, individuale ed autentica.
Il giorno in cui non scriverò più sarà il giorno in cui avrò smesso di amare…
Troviamo un fiore in un campo abbandonato, ci sentiamo felici ammirandolo, ma non capiamo che quel fiore, per nascere lì tra la sterpaglia, ha delle qualità, non è solo bellezza esteriore. La stessa cosa vale anche per certe persone.
Non costa niente spendere il tempo, ma costa molto averlo speso invano.
La felicità, come il paradiso, non è qualcosa che si può prendere da qualcun altro perché si vedeva che era troppo. Questa solo, è invidia. Una distribuzione può apparentemente essere equa, ma se è dall’essere all’avere, scatena conseguenze dove di paradiso non c’è la minima traccia. È un innesco, un inizio, perché poi di questo spirito non se ne potrà più fare a meno e si cercherà di prenderlo anche da altre parti, con ogni mezzo. Avvertire non è morale, è una valutazione matematica delle cause e degli effetti, che i desideri non possono cambiare. La matematica, o le leggi fisiche, non sono fredde e crudeli, ma quelle solo fanno sopravvivere, se ci si pone di fronte a queste leggi con onestà e con la vera volontà di sopravvivere.
L’ignoranza è l’unico metro per misurare l’intelligenza.
La saggezza sboccia nel tempio più segreto del tuo essere. Non è mai presa in prestito, non ha nulla a che vedere con il sapere, con l’informazione; non ha nulla a che fare con i testi sacri, le dottrine, i sistemi filosofici.È la tua esperienza personale, individuale ed autentica.
Il giorno in cui non scriverò più sarà il giorno in cui avrò smesso di amare…
Troviamo un fiore in un campo abbandonato, ci sentiamo felici ammirandolo, ma non capiamo che quel fiore, per nascere lì tra la sterpaglia, ha delle qualità, non è solo bellezza esteriore. La stessa cosa vale anche per certe persone.
Non costa niente spendere il tempo, ma costa molto averlo speso invano.
La felicità, come il paradiso, non è qualcosa che si può prendere da qualcun altro perché si vedeva che era troppo. Questa solo, è invidia. Una distribuzione può apparentemente essere equa, ma se è dall’essere all’avere, scatena conseguenze dove di paradiso non c’è la minima traccia. È un innesco, un inizio, perché poi di questo spirito non se ne potrà più fare a meno e si cercherà di prenderlo anche da altre parti, con ogni mezzo. Avvertire non è morale, è una valutazione matematica delle cause e degli effetti, che i desideri non possono cambiare. La matematica, o le leggi fisiche, non sono fredde e crudeli, ma quelle solo fanno sopravvivere, se ci si pone di fronte a queste leggi con onestà e con la vera volontà di sopravvivere.
L’ignoranza è l’unico metro per misurare l’intelligenza.
La saggezza sboccia nel tempio più segreto del tuo essere. Non è mai presa in prestito, non ha nulla a che vedere con il sapere, con l’informazione; non ha nulla a che fare con i testi sacri, le dottrine, i sistemi filosofici.È la tua esperienza personale, individuale ed autentica.
Il giorno in cui non scriverò più sarà il giorno in cui avrò smesso di amare…
Troviamo un fiore in un campo abbandonato, ci sentiamo felici ammirandolo, ma non capiamo che quel fiore, per nascere lì tra la sterpaglia, ha delle qualità, non è solo bellezza esteriore. La stessa cosa vale anche per certe persone.
Non costa niente spendere il tempo, ma costa molto averlo speso invano.
La felicità, come il paradiso, non è qualcosa che si può prendere da qualcun altro perché si vedeva che era troppo. Questa solo, è invidia. Una distribuzione può apparentemente essere equa, ma se è dall’essere all’avere, scatena conseguenze dove di paradiso non c’è la minima traccia. È un innesco, un inizio, perché poi di questo spirito non se ne potrà più fare a meno e si cercherà di prenderlo anche da altre parti, con ogni mezzo. Avvertire non è morale, è una valutazione matematica delle cause e degli effetti, che i desideri non possono cambiare. La matematica, o le leggi fisiche, non sono fredde e crudeli, ma quelle solo fanno sopravvivere, se ci si pone di fronte a queste leggi con onestà e con la vera volontà di sopravvivere.
L’ignoranza è l’unico metro per misurare l’intelligenza.