Arjan Kallco – Ricordi
Il tempo che fugge è il più grande problema della nostra esistenza, ci cancella o ci conserva viva la memoria nei meandri più segreti dell’anima, perché dalla mente non c’è forza che possa farcela.
Il tempo che fugge è il più grande problema della nostra esistenza, ci cancella o ci conserva viva la memoria nei meandri più segreti dell’anima, perché dalla mente non c’è forza che possa farcela.
Perché i pensieri e i ricordi non ti lasciano mai. Perché sono fratelli della stesso padre, Mi manchi.
Su certi ricordi è meglio riderci sopra perché a ripercorrerli si rischia di perdercisi dentro.
Non troverai mai vera pace, se i vecchi e antichi ricordi ardono vivi come la brace, in quel dolore che non fu fugace.
I ricordi sono il fermento che tiene accese le emozioni dei momenti irripetibili della vita, senza di essi l’amore non sarebbe mai amore.
La necessità di mettere “distanza” dal passato. Se questo, non viene accettato dal cuore, i ricordi saranno sempre troppo vivi, ritornando a ledere il presente. Il tribunale della propria mente, deve riuscire ad assolversi dentro sé. Mettere agli atti i propri e gli altrui comportamenti. Acquietare l’anima. E accettare la distanza.
Più ti guardi indietro meno vai avanti, impara a sognare e ricordare che non c’è cosa più bella della speranza.