Arjan Kallco – Ricordi
Il tempo che fugge è il più grande problema della nostra esistenza, ci cancella o ci conserva viva la memoria nei meandri più segreti dell’anima, perché dalla mente non c’è forza che possa farcela.
Il tempo che fugge è il più grande problema della nostra esistenza, ci cancella o ci conserva viva la memoria nei meandri più segreti dell’anima, perché dalla mente non c’è forza che possa farcela.
I ricordi sbiadiscono senza mai svanire.
I ricordi: immagini frammentarie di una vita che è stata.
Il suo ricordo mi ferisce, ma c’è, è presente, torna nella mia testa con un flash back, come quando cammini per strada e ti arriva un profumo nel naso, uno che conosci, che ti dà un ricordo allora rimani ferma e lo assapori fino infondo, lasciando che la testa raggiunga i ricordi della persona che lo indossava, che era con te l’ultima volta che lo hai trovato nell’aria. Poi svanisce, e con un sorriso malinconico ricominci a passeggiare.
La notte è da sempre la miglior complice, non solo dei sogni, ma dei pensieri, delle riflessioni, delle ammissioni e confessioni… anche con se stessi.
Non importa quanto siano lontani, io i ricordi più belli li porto dentro me. Non importa dove sono adesso quelle persone, che strada hanno scelto e che cammino hanno percorso… Perché loro resteranno sempre una parte di me. Un pezzo marchiato a fuoco del mio cuore. Non c’è fine per certi ricordi.
Il bello dei ricordi è che arrivano sempre in compagnia delle emozioni.