Arjan Kallco – Uomini & Donne
Ogni donna è come il mare durante le stagioni, perciò sono le amanti perfette di ogni uomo.
Ogni donna è come il mare durante le stagioni, perciò sono le amanti perfette di ogni uomo.
Fino a quando le donne incontrano uomini che “prendono loro le misure”, continueranno a prendere “le distanze”.
Due sono infatti, le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro.
Io, una donna come tante, una di quelle che spesso versano lacrime per cose stupide. Una di quelle che alle emozioni ci crede davvero. Che ama sentire sulla pelle il calore di un abbraccio e il suono dei baci. Una donna che sa cosa vuole, ma si innamora spesso di ciò che non vuole. Una donna che ha i suoi valori e i suoi principi e viene spesso giudicata per questo, come se ormai a questo mondo fossimo noi le donne “Sbagliate”! Felice di esserlo, perché amo me stessa, con le mie emozioni e i miei valori.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Volere a tutti i costi far credere agli altri di essere ciò che, in realtà, non si è, è sintomo di rinnegamento, rinnegamento del proprio “Io” e della propria personalità.
Ascolta la tua voce interiore; essa parlerà al cuore della donna che ti piace e che dovrai far tua.
Fino a quando le donne incontrano uomini che “prendono loro le misure”, continueranno a prendere “le distanze”.
Due sono infatti, le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro.
Io, una donna come tante, una di quelle che spesso versano lacrime per cose stupide. Una di quelle che alle emozioni ci crede davvero. Che ama sentire sulla pelle il calore di un abbraccio e il suono dei baci. Una donna che sa cosa vuole, ma si innamora spesso di ciò che non vuole. Una donna che ha i suoi valori e i suoi principi e viene spesso giudicata per questo, come se ormai a questo mondo fossimo noi le donne “Sbagliate”! Felice di esserlo, perché amo me stessa, con le mie emozioni e i miei valori.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Volere a tutti i costi far credere agli altri di essere ciò che, in realtà, non si è, è sintomo di rinnegamento, rinnegamento del proprio “Io” e della propria personalità.
Ascolta la tua voce interiore; essa parlerà al cuore della donna che ti piace e che dovrai far tua.
Fino a quando le donne incontrano uomini che “prendono loro le misure”, continueranno a prendere “le distanze”.
Due sono infatti, le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro.
Io, una donna come tante, una di quelle che spesso versano lacrime per cose stupide. Una di quelle che alle emozioni ci crede davvero. Che ama sentire sulla pelle il calore di un abbraccio e il suono dei baci. Una donna che sa cosa vuole, ma si innamora spesso di ciò che non vuole. Una donna che ha i suoi valori e i suoi principi e viene spesso giudicata per questo, come se ormai a questo mondo fossimo noi le donne “Sbagliate”! Felice di esserlo, perché amo me stessa, con le mie emozioni e i miei valori.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Volere a tutti i costi far credere agli altri di essere ciò che, in realtà, non si è, è sintomo di rinnegamento, rinnegamento del proprio “Io” e della propria personalità.
Ascolta la tua voce interiore; essa parlerà al cuore della donna che ti piace e che dovrai far tua.