Armando Ceroni – Arte
Il Salvador Dalì… surreale.
Il Salvador Dalì… surreale.
Sopravvivere alla propria morte: uno dei miracoli del cinema.
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
Tra genio e follia. Non dormo perché voglio dipingere. Dipingo perché non voglio dormire il…
Tutto passa, tutto va via, per cui se puoi scatta sempre una fotografia.
I miei dipinti sono allegorie, non ritratti.
L’Arte è l’acme del piacere tra mente e anima.