Arthur James Balfour – Nemico
Una biografia dovrebbe essere scritta da un acerrimo nemico.
Una biografia dovrebbe essere scritta da un acerrimo nemico.
I falsi amici sono come le scarpe sbagliate: di primo impatto sono belle, poi le indossi e sembrano comode, ma quando cominci a camminare fanno male.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Molti quando sentono dire “non far arrabbiare un buono che diventa il peggior cattivo” pensano che sia un luogo comune, io li inviterei a provare e poi ne riparliamo.
C’è un nemico che vive delle tue paure, ansie, che si alimenta nei tuoi dubbi, tormenti, che sembra godere nel farti patire, soffrire.C’è un nemico che vive dentro ognuno di noi, invisibile ma tremendamente reale. Quel nemico sei tu.
Viennesi! Imparate a conoscere gli Italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni. Viennesi! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettandola.
Quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi gioire, perché questo è il segno della vittoria.