Arthur Rimbaud – Arte
Ora posso dire che l’arte è una sciocchezza.
Ora posso dire che l’arte è una sciocchezza.
L’artista è chimico, fisico, architetto. Soldato, pazzo…
Un vero artista non sa spiegare la propria arte e un vero esperto non chiederà mai ad un artista di spiegare la propria opera.
Inseguo il sogno di una casa vivente, versatile, silente, che s’adatti continuamente alla versatilità della nostra vita, anzi la incoraggi, con cento risorse che noi architetti insegneremo, arricchendola, con pareti e mobili leggeri; una casa variabile, simultaneamente piena di ricordi, di speranze e di coraggiose accettazioni, una casa “per viverla” nella fortuna e anche nelle malinconie, con quel che ha di immobile e fedele, e con quel che ha di variabile ed aperto ed aprendone le finestre finché v’entrino nel loro giro, sole e luna e l ‘altre stelle, e tutto è movimento, chi scende e chi sale nel mistero della crescita, e chissà cosa vedrà; rivolgendomi a voi inseguo l’immagine di una nuova società umana; questa immagine non è un miraggio irraggiungibile, e sta a noi sognarla per raggiungerla perché nessuna cosa i è avverata che non fosse dianzi sognata.
I critici, come gli insetti, vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
L’artista è figlio del suo tempo, ma guai a lui se ne è anche il discepolo o peggio ancora il favorito.
La fotografia… Un’Arte che fa divenire eterno un frammento di Vita in un solo istante.