Arthur Schopenhauer – Verità e Menzogna
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.
Il metodo storico di soddisfare i bisogni eliminando i desideri è analogo a quello di amputarsi i piedi quando si ha bisogno di scarpe.
L’unico vero giudice della verità è il tempo.
Sono tempi duri per chi vive di sincerità. In tanti, hanno preferito fare della menzogna quotidianità.
Desideri, speranze, preghiere, attese, sono echi di silenzi rapiti dai monti più alti, resi liberi dall’universo, accolti tra le braccia dell’amore. La verità mantiene le promesse realizzandole.
Nessuno è obbligato a dire la verità e ciò non costituisce menzogna!
La mia verità non è la tua, la tua verità non è la sua, la sua verità non è la loro, la loro verità non è la nostra. Questa è la verità.