Arturo Montieri – Frasi Sagge
Mi pongo ciò che non sono, per essere.
Mi pongo ciò che non sono, per essere.
La coscienza è l’ultimo baluardo della nostra identità.La voce del cuore che ci implora di essere noi stessi.
“Prima il primo” diceva mio nonno, e poi, ammiccando, aggiungeva: “perché l’ultimo conviene sempre lasciarlo alla fine”.
Proverbio, regola: il morto è morto diamo aiuto al vivo. Se lei dice questo proverbio a uno del Nord, gli fa immaginare la scena di un incidente in cui c’è un morto e c’è un ferito: ed è ragionevole lasciare lì il morto e preoccuparsi di salvare il ferito. Un siciliano invece vede il morto ammazzato e l’assassino: e il vivo da aiutare è appunto l’assassino[…] Io non sono siciliano fino a questo punto: non ho mai avuto inclinazione per aiutare i vivi, cioè gli assassini, e ho sempre pensato che le carceri siano un più concreto purgatorio.
Mescola bene gli ingredienti del tuo conoscere, e assaggerai una pietanza assai amara, che stimolerà i sensi a riconoscer il vero. Possa la minestra dei tuoi giorni del passato, averti lasciato in bocca l’amaro senso del disgusto, affinché i giorni del domani, possano renderti il dolce di cui eri stato privato. Ti sia nota la mia legge, disse un dì la vita all’uomo: “Il sorriso, altro non è che l’inverso del ghigno, e le lacrime, il fiume attraverso il quale scorre la gioia. Non attenda la luce chi non ha conosciuto il buio”.
Ascoltare implica una grande capacità, percepire il non detto e tacere ciò che non serve.
Non è perché tu non hai avuto che non devi dare.