Asia Paglino – Vita
E quel pizzico di pazzia e indifferenza rendevano la mia vita la migliore di tutte.
E quel pizzico di pazzia e indifferenza rendevano la mia vita la migliore di tutte.
Se della tua vita non comprendi il valore, non affidarla nelle mani di chi sicuramente la deprezzerà ancor di più. Ascolta, nessuno mai vedrà di te l’oro che hai nel cuore, di quella ricchezza ha occhio solo l’uomo che la possiede. Non creder a chi ti allarga le braccia, nessuno potrà abbracciarti con lo stesso calore di un tuo abbraccio. Amati e chi ti osserva ti vedrà con lo stesso occhio.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Gli scrittori spesso travestono la loro vita in forma di romanzo. Quello che non fanno quasi mai è tramutare il romanzo nella loro vita.
Se è vero che nessuno può risolvere i problemi di questo mondo è anche vero che questo è l’alibi per non provarci nemmeno.
Spesso, la vita, mi sembra un dovermi riscattare continuo da quella colpa primitiva che fu l’esser nato.
Saper vivere d’immenso è saper amare.