Audrey Niffenegger – Libri
Conta soltanto questo: lui è qui, io sono qui, non importa come purché resti con me.
Conta soltanto questo: lui è qui, io sono qui, non importa come purché resti con me.
Clara era il tipo di fotografia che non sarei mai riuscito a scattare. Con lei è impossibile fermare l’attimo.
La piccola Giada piangeva piano piano a lacrime grosse, senza singhiozzi. Io potevo solo piangere con lei: non certo uscir fuori dal nido d’ombra che mi custodiva e difenderla con dita scarnite dal passato, con voce fievole come il pigolio d’un merlo appena nato.Ci sarebbe voluto il rombo del tuono che fa tremare i vetri delle finestre, i fulmini ci sarebbero voluti, saette accecanti nel cielo scuro, gonfio di pioggia.Ma guardavo e ascoltavo le lacrime di Giada: era pur qualche cosa, questo condividere del cuore, senza sussulti, senza furori, quieta, apatica presa di coscienza che ancora accadeva ciò che da sempre era accaduto, quello che é orrore nella tenebra. (da “Le farfalle”)
Il mondo ormai è un posto affollato e non c’è spazio per la sensibilità.
Se puoi scriverlo puoi farlo.
Enoch non ha pensieri. È fatto di squame, denti e istinto.
La paura domina questi ricordi, un’eterna paura. Certo, nessuna infanzia è priva di terrori, eppure mi domando se da ragazzo avrei avuto meno paura se Lindbergh non fosse diventato presidente o se io stesso non fossi stato di origine ebraica.