Baltasar Gracián y Morales – Amico
L’amico certo si conosce nell’incerto.
L’amico certo si conosce nell’incerto.
L’amicizia è sempre una soave responsabilità, mai un’opportunità.
Non serve fare grandi cose per essere amici. Essere amici è già una grande cosa.
Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità.
All’unico spicchio di me di cui non smetterò mai d’essere orgogliosa. A quell’amico che mi ha osservata crescere mentre silenziosamente invecchiava. A quell’anima speciale che ha saputo ascoltare con la lingua a penzoloni. A quegli occhi scuri che si intonavano perfettamente con i colori delle mie paure. Al protettore dei miei segreti, dei miei sogni e dei miei piani malvagi. A quella fetta della mia vita che mi ha sempre regalato molto più di quello che poteva ricevere. A quel frammento di me che sa di tenero, buono, morbido e soffice, che profuma di libertà e prato bagnato. Grazie vecchio mio, per non aver mai smesso di aspettarmi scodinzolando. Infondo l’ho sempre saputo che il più umano tra noi eri proprio tu.
Perdere un amico è sempre doloroso, ma ancor più doloroso è averlo a fianco senza…
Caro amico, davanti a quel portone, pregandomi di entrare, mi stringevi la mano, dovevo capire, ma sui capelli ti ho accarezzato, ti ho detto grazie per avermi amato, ma sai che quello che volevi avere, non è più tempo poterti dare: parlo d’amore. Ma come amico, se tu lo vorrai, sempre ti porterò nel cuore.