Barbara Bevilacqua – Desiderio
Mi vuoi dolce, tenera,incolume da tocchi estranei,mi vuoi illibata, ingenua, incapace di decidere,pero mi desideri calda, vogliosa, intraprendenteperché non mi lasci essere solo l’animale che sono.
Mi vuoi dolce, tenera,incolume da tocchi estranei,mi vuoi illibata, ingenua, incapace di decidere,pero mi desideri calda, vogliosa, intraprendenteperché non mi lasci essere solo l’animale che sono.
Essendo infinito il Desiderio dell’Uomo, il possesso é l’Infinito, e lui stesso é l’Infinito.
Aveva un’idea fissa: voler volare di sogni sempre.
Vuoto assordante con eco la tua assenza.
Lei quegli avanzi non li voleva. Perché quell’uomo lo amava, lo amava davvero, e se non poteva avere anche il suo cuore, allora, soltanto del corpo non sapeva che farsene.
Non si desidera ciò che è facile ottenere.
Anni, lustri, di ricerca per trovare la lampada dei desideri,ma alla prima strofinata una voce dal nulla,-Ala dì no-.