Barbara Brussa – Guerra & Pace
Dalle ignobili radici dell’infamia, che infestano il giardino della pace, possa crescere alta la pianta della vergogna!
Dalle ignobili radici dell’infamia, che infestano il giardino della pace, possa crescere alta la pianta della vergogna!
Annibale sapeva come ottenere la vittoria, ma non come sfruttarla.
Quasi sempre le gesta eroiche vengono rappresentate dai meno coraggiosi.
Non è bello ciò che è bellico, è bello ciò che è pace!
Sei cucito sotto la mia pellee in ogni mio respiroAderisci al mio cuoreDomini i pensieriI tuoi fili d’argentos’intrecciano ai miei:una trama perfettaAl tuo camminar lontanola mia carne si tende e si strappaDolore e sofferenzaMa noi ci amiamooltre ogni umana percezioneOltre la presenza, gli sguardi e le paroleNoi ci amiamo con l’animaDue anime fuse insieme:dove c’è la tuaci sarà sempre la miaDove sarai tu, saremo noi.
Le armi da guerra fanno vivere bene chi le produce e morire male chi le usa.
Se in questo mondo si rispetta e si loda il male, se le cattive notizie fanno più notizia di quelle buone, non c’è nessun progresso in una parte del genere umano. Ma vivo qui, su questa Terra, continuo a fare la mia parte di bene. Nonostante l’orrore e la distruzione che quel male continua a generare, io credo nella pace e nell’amore; non mi arrendo e vivo costruendo anche quando cado da sola o se qualcuno mi fa cadere di proposito io mi rialzo e vado avanti, perché qui sono soltanto di passaggio e so che la mia meta finale è l’eternità.