Barbara Brussa – Sogno
Quando si arriva a toccare un sogno, poi non ci si libera più di quella polvere che rimane fra le pieghe delle mani. Quella polvere d’oro, che una volta ha fatto volare ali, che nemmeno sospettavi di possedere.
Quando si arriva a toccare un sogno, poi non ci si libera più di quella polvere che rimane fra le pieghe delle mani. Quella polvere d’oro, che una volta ha fatto volare ali, che nemmeno sospettavi di possedere.
L’odio è come l’amore: un sentimento irrazionale, che ci spinge ad agire ai limiti dell’incredibile…
Se ci fosse un libretto d’istruzioni sui sogni ci sarebbe scritto: “Sognare con moderazione”.
Certe volte è così che ti frega l’amore. Ti innamori di un sogno e intorno alle sue vane aspettative disegni i contorni di emozioni che non troveranno mai spazio nella realtà se non nella tua mente.
Non c’è spazio per nessun altro, nella vita di colui che è pieno del proprio Io; è un “pieno vuoto”, un tristissimo ossimoro.
Sognate, miei cari amici!Credete al potere dei sogni, al potere dell’amore.Non scordate mai che il potere dell’amore può risolvere ogni conflitto, accorciare ogni distanza, risplendere attraverso i muri di cristallo.Non dimenticatelo mai.
Non si può trattenere un sogno, indomito stallone, galoppa l’istante del tempo, cercando il luogo dove il suo cuore attenua i battiti, il respiro del tuo cuore.