Barbara Brussa – Tristezza
Vivo e cocente, il mio dolore. Spenta e lenta, io.Affondo le dita in un barattolo di tristezza…e spalmandola sul viso, vedo nascere una lacrima.
Vivo e cocente, il mio dolore. Spenta e lenta, io.Affondo le dita in un barattolo di tristezza…e spalmandola sul viso, vedo nascere una lacrima.
Credo che se non ti amassi e fosse vero soffrirei… per te. Credo anche che se ti amassi e fosse vero (ed io non lo so) soffrirei… per me.
Fai finta di niente, anche se quel niente è tutto.
Conosco la morte, a lei porto rispetto, a volte la sfido.
È come vivere in una stanza piena di vetri… non sai quando ti ferirai, ma ti ferirai.
I suoi capelli brillavano al sole, il suo sorriso splendeva di una luce propria e il mio cuore piangeva all’ombra.
Si può essere tristi per l’egoismo di un altro.L’egoismo non passa, ma la tristezza si, se noi non siamo altrettanto egoisti con noi stessi.